Abbiamo spazi interni ed esterni che in città sarebbe difficile avere a disposizione e la casa è stata progettata per essere idonea all'accoglienza. In sostanza si tratta di una normale casa pensata e realizzata per un grande nucleo familiare che ha una grande cucina, un grande soggiorno con tanti libri a disposizione e spazi per giocare e fare i compiti e poi i locali di servizio adeguati e necessari alla vita di una famiglia un po’' più numerosa della norma.

Abbiamo anche orientato le nostre carriere lavorative e cercato di aggiornare le nostre competenze perché fossero idonee e compatibili con gli obiettivi che ci siamo prefissi.
Elena ha preso una seconda laurea in scienze dell'’educazione e Nicola sta diminuendo gli impegni professionali esterni a favore di quelli interni alla Casa Famiglia.
La partenza dell’ accoglienza
Dopo un percorso di confronto e di conoscenza durato alcuni mesi con i servizi sociali territorialmente competenti, quelli di Pinerolo, il 15 dicembre del 2015, è stata autorizzato, ai sensi di legge, il servizio di accoglienza de La casa di Margherita ONLUS fino a 6 minori.
Come funziona il nostro servizio e la nostra quotidianità
I ritmi normali quotidiani della nostra famiglia dati dai tempi del lavoro, della scuola, del gioco e del tempo libero insieme, dei piccoli lavori domestici, della cura di sé e delle proprie cose, del riposo, delle parole tra noi, vengono aperti a coloro vengono accolti e per loro eventualmente adattati ai bisogni specifici.
Ciascun minore che arriva ci viene proposto e inviato da un servizio sociale pubblico. Con il servizio inviante si valuta il suo possibile inserimento in relazione alle sue caratteristiche e alla situazione degli altri ospiti presenti.
Sempre con i servizi sociali invianti si individuano i tempi e gli obiettivi della permanenza e il miglior modo per raggiungerli.
Per quanto ci riguarda cerchiamo di mettere tutto il nostro impegno a instaurare un rapporto vivo, basato sull'ascolto e sull'attenzione massima a ciascuno dei piccoli e mettiamo in gioco totalmente il nostro tempo, i nostri spazi, i nostri valori e quello in cui crediamo nel nostro profondo, lasciandoci coinvolgere in tutte le dimensioni della relazione, da quella corporea delle carezze, degli abbracci, del tenersi per mano, alle parole scambiate che devono sempre essere autentiche ed appropriate, alla dimensione del gioco per riuscire a instaurare una relazione autentica ed essere convincenti e credibili nel nostro ruolo di adulti anche quando dobbiamo rappresentare e indicare il rispetto di regole di convivenza e degli impegni, quelli scolastici e anche altri, quando chiediamo e pratichiamo l’'uso corretto e responsabile delle risorse naturali.
Per quanto è possibile e se utile ai piccoli cerchiamo il graduale inserimento nelle differenti attività che la comunità cavourese mette a disposizione della cittadinanza; insieme ai piccoli ospiti viviamo le relazioni con familiari con parenti e con amici.
Per realizzare tutto questo la nostra coppia è aiutata da preziose collaborazioni volontarie e professionali che aiutano la Casa Famiglia sia sul piano del lavoro domestico che su quello relazionale educativo.
Dal 2015 ad oggi abbiamo accolto già diversi bimbi: il più piccino aveva tre mesi e e mezzo all'arrivo, la più grande 12. L'età dei bimbi accolti va infatti dalla primissima infanzia alla preadolescenza.
Alcuni dei bimbi che sono stati con noi sono tornati nella famiglia naturale, altri hanno trovato una nuov famiglia, alcuni sono ancora con noi in attesa di una situazione sicura e accogliente .